Qual è la differenza tra gruppo e squadra?
Come si mantengono o migliorano le relazioni interpersonali all’interno degli ambienti di business?
Come si può gestire al meglio un team di lavoro nell’epoca del covid e dello smart working?
Queste sono alcune domande che gli imprenditori, i manager e gli addetti alle H.R. si pongono sempre più di frequente ma senza trovare (spesso) risposte concrete.
Ma come se non bastasse, alcune ricerche e statistiche evidenziano quanto sia difficile, al di là del lavoro di team, lavorare (e collaborare) da casa.
Infatti, uno sguardo più ravvicinato alle tipologie di collaborazione, vale a dire tutto ciò che va dalle chiacchierate informali in pausa caffè fino alle riunioni formali dei C.d.A., evidenzia come i dipendenti in realtà sotto diversi aspetti trovino difficoltà nel lavorare da casa.
L’indagine ha considerato tre tipi di collaborazione: la possibilità di riunirsi per fare brainstorming, quella di mantenere rapporti sociali e quella di avere interazioni non pianificate.
Ma ecco un po’ di dati:
- La possibilità di incontrarsi per fare brainstorming è diminuita mediamente dell’11%
- La capacità di mantenere i rapporti sociali è diminuita mediamente del 17%
- La possibilità di avere interazioni non pianificate è stata quella che ha registrato il calo maggiore, mediamente del 25% ,
- La stragrande maggioranza (90%) delle persone vuole tornare in ufficio almeno un giorno alla settimana.
Nei Team che si formano negli ambiente di lavoro, innovazione, creatività e capacità organizzative dipendono da una fattiva collaborazione. Se i risultati vengono meno, impediscono il buon andamento dell’azienda, l’impegno dei dipendenti e le capacità organizzative nel lungo periodo.
Molti dipendenti — nuovi e vecchi — si trovano a dover affrontare un isolamento sociale. Senza la capacità di istituire o mantenere rapporti sociali, la cultura aziendale e le capacità organizzative a lungo termine ne risentono.
Le interazioni quotidiane che vanno dalle conversazioni incentrate sul lavoro a quelle di rilevanza sociale contribuiscono alla coesione generale del gruppo. Senza questi incontri spontanei, molti di questi vantaggi vengono meno.
Figuriamoci nei casi di Team building.
a tal proposito, gli esperti suggeriscono di utilizzare nuovi modelli RAPIDI ED EFFICACI per fare incontri di team e facilitare relazioni e risultati.
Ecco uno schema di REGOLE utilizzato nelle sessioni di TEAM COACHING.
ASPETTI PRELIMINARTI
Comunicazioni dal leader
PREMESSA E SCOPO
- Migliorare comunicazione e relazione
- Creare armonia per fare risultati insieme
- Condividere e corresponsabilizzarsi
ACCORDI E ISTRUZIONI
- Durata 60/75’
- Si dice solo ciò che si vuole
- Condivisione solo obiettivi lavorativi (no emotivi/personali)
Cosa NON si può dire/fare:
- Parlare degli assenti
- Lamentarsi/criticare/giudicare
- Parlare di cose su cui non si ha potere/responsabilità (che non si possono fare in prima persona)
Cosa SI può dire/fare:
- Condividere skills (aspetti comportamentali su cui si sta lavorando)
- Condividere obiettivi e piani d’azione
- Fare domande di precisazione/comprensione:
- Cosa intendi?
- Come/cosa farai specificatamente?
- Mi fai un esempio?
- Chi può aiutarti?
- Impegnarsi gli uni con gli altri (dare/chiedere aiuto)
PIANO D’AZIONE FINALE
- Cosa/come farò?
- Con chi?
- Quando?